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E’ il momento giusto per acquistare !!
Certo… la nautica ultimamente ha subito pesanti attacchi: la nuova tassa, il redditometro, i controlli incrociati, tutti fattori che vanno ad aggiungersi ai già ben noti problemi italiani del settore come il prezzo dei posti barca, l’elevato costo dei rimessaggi, delle manutenzioni in genere e che non aiutano di certo il difficile mondo della nautica italiana. Tutto questo limita fortemente la scelta se diventare o no il felice proprietario di una bella barca e l’essere armatore può risultare motivo di preoccupazione anziché di gioia.
Se però mettiamo da parte il fattore emotivo, soprattutto terreno, e pensiamo in concreto quanto sia ripagante invece possedere una barca propria e scoprire con lei posti magnifici, sulla quale vivere baie incontaminate, e proprio grazie a lei lasciarci alle spalle tutte le preoccupazioni, fiscali e non che ci attanagliano, allora vale la pena di soffermarsi sulle irripetibili occasioni che questo momento di crisi offre.
La crisi economica inevitabilmente porta molti alla necessità di svendere in fretta ciò che è diventato superfluo o oneroso, e in tutti i settori avviene la medesima cosa: un abbattimento dei prezzi di vendita a causa di una maggiore offerta. In questi casi chi è fortunato e riesce invece ad acquistare, sicuramente farà ottimi affari ottenendo cose, attività, beni in genere, che mai avrebbe nemmeno pensato di potersi permettere.
Nella nautica in particolare i cantieri che costruiscono barche nuove hanno abbassato i prezzi, praticando sconti favolosi e offerte irripetibili anche sugli accessori. I leasing poi hanno immesso sul mercato dell’usato le barche che hanno ritirato per insolvenza, offrendole a prezzi a dir poco ridicoli. L’usato infine vista la grande abbondanza di offerta è logicamente sceso molto di quotazione.
Quindi perchè non approfittarne ? E magari navigare finalmente sulla barca dei nostri sogni! Ultimamente pensate ho trovato barche che nuove costavano 900.000 € in vendita a 280.000 €, ho visto una goletta d’acciaio a scafo tondo di 23 metri, bellissima, offerta a 100.000 €, ho sentito un cantiere che ha offerto una barca nuova col 22% di sconto, nemmeno un concessionario aveva questo trattamento…!!
Chi ha saputo / potuto approfittare di queste occasioni adesso naviga su barche da sogno senza aver speso molto.
Come fare quindi a districarsi tra tutte queste offerte ed essere sicuri di concludere il vero affare della vita? Non è semplice e bisogna stare molto attenti… non possiamo sbagliare e non bisogna farsi prendere dall’emozione.
Possiamo distinguere tre settori d’acquisto: la barca nuova con sconti molto appetibili, la barca ritirata dal leasing o di un fallimento, una buona trattativa sull’usato da privato. Analizziamo quindi caso per caso quali sono i rischi e i vantaggi di un acquisto nelle varie tipologie.
La barca nuova ha sempre il suo fascino, nel senso che possedere una barca dove tutto quello che la compone è nuovo e di facile utilizzo è sicuramente una grande attrattiva. Possiamo contare su nuovi progetti, su nuove soluzioni, spesso migliori di quelle passate, anche nel design, quindi avere la certezza che il prodotto è sicuro e affidabile. Tutto vero ! In questo periodo i Cantieri che costruiscono in serie hanno difficoltà a smaltire la produzione quindi pur di vendere e continuare a produrre hanno abbassato i prezzi e i loro concessionari sono disposti a limare all’osso i loro guadagni trasformando l’offerta al cliente in occasione unica.
Ma va tenuto conto anche della forte svalutazione a cui è soggetta la barca nuova ! Va considerato che in genere sul prezzo d’acquisto gravano voci importanti come l’Iva e il trasporto che incidono parecchio sulla somma finale e che questi importi il giorno dopo il varo svaporano come neve al sole. Non bisogna dimenticare poi che sul mercato dell’usato troviamo magari lo stesso modello, identico al nostro, a prezzi stracciati.
Basta saperlo e farsi i conti per bene, se per noi la barca nuova è il vero sogno da realizzare, nella valutazione finale possiamo mettere in conto che in questo momento particolare tutte queste spese extra in effetti rientrano nell’ottimo sconto praticato, che mai avremmo avuto in tempi normali, rendendo di fatto l’acquisto del nuovo comunque vantaggioso.
Quando vi presentate da un concessionario, è meglio farlo senza permuta, non abbiate fretta di concludere, il mio consiglio è, dopo aver trattato l’offerta, quello di pensarci su e far passare un pò di tempo. Una volta a casa controllate bene tutti gli importi e assicuratevi che non manchi proprio nulla nel contratto, infine ritornate dal concessionario qualche giorno dopo, con le idee ben chiare e trattate ancora per la conclusione. Oltre un certo limite non è possibile arrivare ma ultimamente questa soglia si è abbassata molto, a voi trovarla al meglio… !
La moda del momento è indubbiamente lanciarsi sulle barche ritirate dai leasing per insolvenza o dai fallimenti. Tutti ormai vedono qui il vero affare. E proprio qui si rischiano le grosse fregature! Certo perché è logico: dove c’è molto guadagno c’è anche molto rischio.
Il rischio principale è dovuto al fatto che il venditore, il leasing, in realtà non è un buon interlocutore in quanto non è il vero proprietario della barca, quindi non la conosce, non l’ha amata e spesso anzi si deve trattare con funzionari che tutto sono tranne che marinai. Ecco perchè quando trattiamo una barca col leasing bisogna prima vederla bene, risalire alla sua storia e possibilmente periziarla prima dell’offerta.
Non è escluso che si trovino barche apparentemente belle che in realtà non funzionano perchè l’armatore, in genere insolvente da almeno sei/sette mesi prima che gli venisse ritirata la barca, in realtà aveva smesso di spendere soldi di manutenzione o comunque di dedicare attenzione alla barca, abbandonando di fatto la gestione del mezzo. A questo aggiungiamo spesso un lungo periodo di giacenza in completo abbandono ad opera della società di credito e il risultato è purtroppo una barca dove non funziona più nulla… Quindi bisogna farsi bene i conti prima di procedere all’acquisto perchè il rischio è quello di veder lievitare il prezzo reale a causa delle numerose e talvolta molto costose manutenzioni necessarie.
In questi casi il miglior affare lo si ottiene quando si ha la capacità di ripristinare la barca senza grosse spese, magari proprio affidandosi ad un perito di fiducia che segue il preventivo e i lavori evitando che il tutto aumenti senza controllo, come spesso avviene.
Quindi prezzo basso si ma anche documentazione precisa delle spese necessarie al ripristino e quindi con la somma si capisce se l’acquisto è davvero un affare.
Ma veniamo al settore ” usato” quello indubbiamente più interessante per la numerosa offerta proposta. Corre voce che tutto sia in vendita, a prezzi incredibili, insomma occasioni irripetibili in ogni porto. Sarà vero?
Posso dire che nel settore motore effettivamente è in parte così, ci sono numeri diversi dalla vela e la sofferenza economica si è fatta sentire anche a causa dell’aumento sul prezzo dei carburanti.
Ci sono tante barche che vengono vendute per i consumi, spesso troviamo in vendita barche plananti che vorrebbero passare ai dislocanti e barche dislocanti che addirittura passerebbero alla vela.
Chiaramente dove c’è minor richiesta si trova il miglior affare, ho periziato in questo periodo delle bellissime barche open trattate dai broker a prezzi più che dimezzati, spesso però di fascia medio alta quindi barche che consumano parecchio, ma come dicevo prima chi oggi riesce a permettersi determinate spese sicuramente fa buoni affari.
Nella vela invece le cose sono differenti, non ho visto grossi cali di prezzo e normalmente quando l’offerta fatta è troppo bassa diciamo “indecente” la trattativa non va in porto. Sulla vela, complice la passione e forse i bassi consumi, la gente tende a mantenere il bene anzichè svenderlo.
Certo guardando bene le buone occasioni non mancano e possiamo trovare barche di primari cantieri a prezzi che qualche anno fa nemmeno immaginavamo ma l’offerta è più equilibrata e forse più concreta.
Nelle perizie svolte recentemente ho constatato come chi acquista a prezzi molto ridotti sia anche soggetto poi a rinunciare a certe pretese, quanto mai lecite, quindi a fronte del grande affare magari si rinuncia al buon funzionamento di accessori o di integrità degli arredi. Considerando questo l’affare modifica il suo corso, non bisogna farsi prendere dalla foga che si sta pagando poco quel modello di barca se poi l’aria condizionata non funziona, lo scafo è opaco, i motori non si sa bene come vanno, l’elettronica non va, il dissalatore nemmeno ecc ecc. Se aggiungiamo i costi di ripristino forse ci accorgiamo che tanto affare non è, per contro ho sentito spesso il broker o il venditore asserire che a quel prezzo non si può pretendere che tutto funzioni… ??! Mah !
In conclusione posso affermare che il momento è senza dubbio quello buono per acquistare un’imbarcazione, che probabilmente cercando bene si trovano delle belle occasioni, che forse non durerà tanto ancora e prima o poi usciremo dalla crisi, si spera, e quindi il mio consiglio è di lanciarsi nella ricerca della propria barca quanto prima.
Ma sempre con un consulente che vi tuteli nell’acquisto !!